CANI IN OSPEDALE

E' una notizia piuttosto recente:
Nel dicembre 2011 un giudice, il magistrato GIUSEPPE BUFFONE del comitato scientifico del tribunale di Varese ha accolto la richiesta, avanzata da una signora anziana, ricoverata in ospedale, di poter ricevere le visite del suo adorato cagnolino.
La Signora, di cui non vengono resi noti nè il nome nè le condizioni di salute, ha quindi chiesto e ottenuto il consenso ufficiale per poter riabbracciare il cagnolino a cui è affezionatissima.
Si è rivolta al tribunale dopo aver preso un ENORME DUE DI PICCHE dalla direzione sanitaria dell'ospedale in cui era (e forse è tutt'ora) ricoverata.
Il tribunale le ha dato ragione e il giudice GIUSEPPE BUFFONE ha sentenzianto nel seguente modo:

“In primo luogo, deve, oggi, ritenersi che il 'sentimento per gli animali' costituisca un 'valore' e un 'interesse' a copertura costituzionale: secondo gli scritti della manualistica penale classica, solo gli interessi a copertura costituzionale giustificano la tutela penale (quale extrema ratio) e, nel caso di specie, proprio a tutela del 'sentimento per gli animali', il Legislatore, nel 2004, ha introdotto i delitti di cui agli artt. 544-bis – 544-sexies c.p.”.
“Lo Stato e le regioni possono promuovere di intesa (...) l'integrazione dei programmi didattici delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado, ai fini di una effettiva educazione degli alunni in materia di etologia comportamentale degli animali e del loro rispetto. Ebbene, la norma scolpisce nel diritto positivo un principio che costituisce oramai patrimonio della coscienza sociale contemporanea ovvero il rispetto degli animali”.
“che il sentimento per gli animali ha protezione costituzionale e riconoscimento europeo cosicché deve essere riconosciuto un vero e proprio diritto soggettivo all’animale da compagnia; diritto che, quindi, va riconosciuto anche in capo all’anziano soggetto vulnerabile dove, ad esempio, nel caso di specie, tale soggetto esprima, fortemente, la voglia e il desiderio di continuare a poter frequentare il proprio cane”.


In barba agli igenisti, ai burocrati dell'amministrazione sanitaria, questa vecchietta e questo giudice hanno creato un precedente piuttosto significativo.........



COSA NE PENSATE? E' giusto, secondo voi che i cani possano andare a trovare i loro bipedi in caso di degenza ospedaliera????

La mia opinione è abbastanza scontata: è giustissimo!!!!!
...come potrei nn pensarla così?

l'umore ne risente, ci rendono felici...

Io sono assolutamente favorevole, quando sono stato ricoverato, oltre mia moglie, quello che mi e' mancato maggiormente, e' proprio la vicinanza dei miei pelosi, ed un giorno che Paola e' venuta portando Teo nel cestino, per me e' stata la cosa piu' bella di quel periodo

come poter non essere daccordo? Il cane di casa è un familiare a tutti gli effetti. Sono contenta che un giudice abbia creato un precedente simile!| Alla faccia dell'insensibilità della direzione sanitaria...
Certo vanno presi tutti gli accorgimenti affinchè il cane non sia portatore di eventuali infezioni, visto che all'interno di un ospedale ci sono degenti che sono spesso in deficit immunitario. ma credo che con buon senso e intelligenza si riesca ad evitarlo. In fin dei conti anche noi umani visitatori siamo portatori sani di tante possibili infezioni, ma a noi è permesso...

Certo, con tutte le cautele del caso, per me è davvero utilissimo anche per i pazienti perchè il benessere mentale è fondamentale per una guarigione più veloce o anche solo una permanenza in ospedale meno penosa.
Poi in un ambiente come l'ospedale in cui gli operatori sono poco "umani" e vedono di te spesso solo la malattia, avere qualcuno che vede oltre e ti fa sentire una persona amata per quello che è e non compatito è una grande spinta ad andare avanti!

assolutamente favorevole!!! vuoi mettere quanto sia terapeutico avere una "visita scodinzolante"

....eh io esprimo il mio Nì.........
e sono un po' combattuta, da un lato c'è l'assoluta convinzione che la visita dei propri cani ai degenti farebbe NON BENE.......DI PIU'
....anche io come Maurizio ho provato l'enorme nostalgia durante una degenza in ospedale......
ma poi mi ricordo dove vivo.....NELLA TERRA DEI CACHI (vi ricordate Elio e le storie tese?)... un paese in cui fatta la legge trovato l'inganno....in cui molta gente cerca di aggirare regolamenti, reinterpretare norme e divieti...... e mi faccio due film....
uno in cui in ambienti puliti, animali sani e puliti (e perchè no, educati) vanno a trovare i loro bipedi in ospedale....in ambienti e luoghi prestabiliti e concordati con la direzione sanitaria delle strutture
l'altro in cui in regna più o meno l'anarchia, cani zozzi o che zozzano in ambienti zozzi, senza regole d'ingresso e senza il rispetto delle più elementari regole di convivenza civile (e qui basta pensare ai marciapiedi delle nostre città)....
quindi il mio parere un bel Sì....con riserva però :-)

hai ragione Ba...da vendere...
ma io vivendo "nel paese dei puffi" (dove è tutto bello, tutto è regolare) m'illudo sempre che la gente abbia buon senso...

sto rimandando un intervento chirurgico "banale" che prevede pochi giorni di degenza in ospedale proprio perchè l'idea di staccarmi da loro mi fà stare male...certo, me lo posso permettere perchè non è un intervento "salvavita"...però sono siema così

Arianna e in quale struttura faresti questo "intervento banale?"......mi posso informare se ci sono precedenti.....e magari GIANFRI te li può portare..........

anche io la penso come Ba, basta vedere quando porti i cani dal vet...cani che fanno la pipì e i bipedi che non se ne accorgono e tante altre cose... però da una parte volete mettere la gioia nostra , ma soprattutto la LORO nel rivederci?penso che se mai dovessero accettarli ovunque metteranno delle regole da rispettare ...spero

se...e quando sarà... dovrò decidere se ripetere l'intervento dove l'ho già fatto..."ospedale pio X"... oppure seguire il medico che mi ha in cura attualmente (che però non è chirurgo) presso il "vittore buzzi"...
scusate l'

Quoto la risposta di Barbara.
è giusto in ambienti prestabiliti rispettando anche il pensiero degli altri degenti.Magari in camera c'è uno che ne risente in modo negativo.Spero possa davvero diventare una realtà 'controllata'

io penso che , come per ogni cosa , ci debba essere il giusto compromesso e delle regole ben precise!! io sono infermiera perciò conosco bene la parte che riguarda l'igine, sono una cinofila perciò capisco anche quanto conta l'affetto del proprio cane e sn anche una pet-therapist...
quindi sn a favore..ovviamente valutando le condizioni del pz, il luogo prestabilito, le condizioni del pet..bisogna sempre valutare tt gli aspetti prima di pianificare, agire e giudicare!!