Parassiti ESTERNI del cane, Pulci, Zecche, Mosche, Acari, Funghi

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ValeIago
view post Posted on 30/1/2012, 12:29     +1   -1




Gli ectoparassiti sono i parassiti che vivono all'esterno del corpo, sulla pelle o nella pelle del cane. Possono essere animali, come le pulci; o vegetali, come i funghi della tigna.
Tratteremo nello specifico Pulci, Zecche, Mosche, Acari e Funghi.

PULCI
I nostri amici a quattro zampe possono essere infestati da varie specie di pulci.In più del 90% dei casi sono 'pulci del gatto', mentre raramente sono interessati da quelle provenienti da rodidori, piccoli carnivori, insettivori o uccelli.
La durata media del loro ciclo biologico va dai 21 ai 28 giorni.SOPRAVVIVONO TUTTO L'ANNO.
Le pulci adulte vivono, si nutrono e si accoppiano sull'ospite e sempre sui nostri amici depositano le uova che si disperderanno nell'ambiente dando origine alle larve.
Le larve (siamo quindi al di fuori dell'ospite) per sopravvivere costruiscono attorno a se stesse il bozzolo, passano lo stadio di pupa e una volta adulte usciranno dal bozzolo e andranno alla ricerca di un nuovo ospite.
Le pulci adulte cominciano a nutrirsi 30 minuti dopo aver infestato il cane o il gatto e si moltiplicano 48 ore dopo il loro primo pasto di sangue.Ogni femmina può deporre fino a 50 uova al giorno.Queste cadono dal cane e si depositano a terra, dove, in condizioni di buon microclima si schiudono dopo pochi giorni.


La maggior parte degli animali infestati da pulci comincia ad avere prurito e a grattarsi, leccarsi e mordersi continuamente.Alcuni soggetti possono addirittura sviluppare gravi dermatiti allergiche in risposta a poche decine di parassiti.Lo sviluppo di queste allergie da parte di alcuni cani è dovuto ad antigeni presenti nella saliva delle pulci.
L'infestazione da pulci non va mai sottovalutata (soprattutto nei cuccioli e nei gattini dove può dare, se massiva, anemie in alcuni casi anche gravi) in generale si può riscontrare, variazione del comportamento.

Come tutelarsi

-Prima di tutto ispezionate le orecchie, il manto e le zampe. Pulite le zampe al cane ogni volta che rientra dalla passeggiata.
-Disinfettate i vostri animali con insetticidi adatti e dotateli di collari specifici.
-Lavorate di spazzola e pettine ogni giorno, ma non ricorrete a bagni troppo frequenti: ne bastano due o tre l'anno.
-Bonificate anche l'ambiente, la cuccia e la casa aerando bene ogni locale, perché le pulci temono aria e luce e amano il clima caldo umido. Ricorrete a insetticidi ambientali adatti allo scopo. Ovviamente, usate ogni precauzione, soprattutto se ci sono bambini o persone anziane.
-Ricordate che le pulci vivono nello sporco. Le uova e le larve si nascondono negli interstizi dei pavimenti non puliti e sui detriti organici. Per questo è consigliabile ricorrere a un aspirapolvere a vapore per un'igiene più sicura.
-Se si è stati attaccati dalle pulci, è necessario lavare lenzuola e asciugamani a temperatura alta (da 60 gradi in su).
-Per tenere puliti i materassi, ricorrete al vecchio sistema delle nonne, lasciandoli al sole.

Due consigli:

Se non riuscite a liberare dalle pulci la vostra casa, potete avvisare l'ASL, che penserà a disinfestarla.
Quando trovate un qualsiasi animale, prima di portarlo in casa, è bene che lo facciate visitare da un veterinario. Non conoscendo la sua provenienza e il suo stato di salute, eviterete di accogliere con il vostro nuovo amico anche parassiti indesiderati.

ZECCHE
Soprattutto in primavera e in estate, le zecche come tutti i parassiti, sono presenti nei giardini incolti, dove risiete l'erba secca, ma anche in posti comuni. Le zecche, come sapete sono un continuo pericolo per il cane, di conseguenza dobbiamo provvedere ad eliminarle del tutto.A differenza delle pulci riescono a vivere e riprodursi soltanto nei periodi più caldi dell'anno.
Le zecche che colpiscono il cane e il gatto appartengono per lo più alle specie Rhipicephalus sanguineus (responsabile della PIROPLASMOSI DEL CANE) e Ixodes ricinus diffuse in tutto il mondo, Dermacentor variabilis diffusa in Nord America.
Gli adulti vivono sull'ospite succhiandone il sangue, dopo l'accoppiamento la femmina si lascia cadere per terra dove depone un elevatissimo numero di uova dotate di notevole resistenza (garantita dalle caratteristiche del suo guscio) e da cui origineranno le giovani zecche che dovranno "cercare" nuovi ospiti da parassitare, cosa che potrebbe richiedere molto tempo ma che non le preoccupa più di tanto visto la loro resistenza alla mancanza di cibo anche per lunghi periodi. Una volta sull'ospite cominceranno a riempirsi del suo sangue e diventati adulti si accoppieranno ricominciando il ciclo.
Zecche in diversi stadi del loro ciclo vitale si possono ritrovare principalmente su collo, orecchie e testa ma anche in qualsiasi altra parte del corpo.


Cosa importante è sapere che se ci si accorge che il cane ha una zecca, la prima regola è quella di non ucciderla in nessun modo, perché questa, è attaccata e nella maggior parte dei casi la sua testa, resta infissa nella cute, con il rischio di uno sviluppo di un processo infiammatorio sicuramente non piacevole, che dovrà essere curato.

Come tutelarsi
-Ci sono prodotti efficaci e sicuri (utili anche contro le pulci). Li trovate in farmacia, sotto forma di spray o spot-on. Sono prodotti rapidi e duraturi, poiché resistono ai lavaggi. Possono essere usati anche su femmine in gestazione o in allattamento e su cuccioli. Chiedete consiglio al vostro veterinario e al farmacista.
-Fate attenzione soprattutto alle passeggiate nei boschi e in campagna. è lì che gli animali possono essere attaccati dalle zecche. Questi parassiti possono trasmettere a cani e gatti pericolose patologie, che coinvolgono diversi organi e apparati, come la malattia di Lyme.
-Dopo una gita, eseguite un controllo scrupoloso sia sulla vostra persona, soprattutto sui bambini, sia sul corpo dell'animale. Se trovate una zecca sulla sua pelle, trattatelo nuovamente con un prodotto antiparassitario, perché il passaggio di agenti patogeni avviene tra le 12 e le 36 ore dal primo contatto.

-Per toglie le zecche dall'animale fate molta attenzione. Addormentate il parassita con etere o alcol (oppure "soffocatelo" con una goccia di olio. ndr) e distaccatelo facendolo ruotare con delle vecchie pinzette per sopracciglia, per evitare che resti conficcato nella ferita e, infine, bruciatelo.Prima di staccare la zecca è importante aspettare un po', perchè apra il rostro (la parte superiore della testa).

-Se siete stati morsicati da una zecca, chiedete al medico, che deciderà se sottoporvi a una adeguata terapia antibiotica. Evitate di fare di testa vostra, magari ricorrendo a rimedi casalinghi poco efficaci. Lo specialista saprà consigliarvi per il meglio.

MIASI (mosche)
E' causata da due specie di mosche i Calliforidi, che depositano le loro uova in gruppi su lesioni umide della cute e i Sacrofagidi che depongono direttamente le loro larve sulla cute. Le mosche quindi cercano lesioni umide per depositare le loro uova o le loro larve e quindi solitamente è presente una ferita aperta. In seguito a queste ferite possono manifestarsi infezioni secondarie e gravi stati tossiemici.
Purtroppo se vi troverete di fronte a questa parassitosi non potrete sbagliarvi attenzione però! la sera quando tornate a casa date sempre un'occhiata alla pelle del vostro cane, delle volte lesioni anche piccole possono passare inosservate e nascondersi sotto il pelo dando un ambiente confortevole a questi parassiti.

ACARI
Se non si vedono non è detto che non ci siano... La conferma del sospetto diagnostico si ottiene solo attraverso l'esame microscopico

Al gruppo dei cosiddetti «Acari Scavatori» appartiene anche il Sarcoptes scabiei, parassita di tutti i mammiferi domestici, uomo compreso, in causa una malattia chiamata Scabbia ( o rogna) . Questo acaro ha una distribuzione cosmopolita ed è dotato di un forte adattamento biologico.
Gli acari adulti si accoppiano nella cute scavando cunicoli, le femmine gravide depongono le uova nei cunicoli praticati nell'epidermide,le uova si schiudono e fuoriescono le larve. Le larve possono rimanere localizzate nei cunicoli epidermici o vagare nella cute trasformandosi poi in ninfe e quindi adulti aspettando il povero sventurato che voleva fare solo un po di conoscenza annusando qua e là. La rogna sarcoptica nel cane è una malattia intensamente prurignosa (si grattano si grattano e si rigrattano!) e si può trasmettere anche alle persone che sono in stretto contatto con animali infetti (attenzione a papule prurignose sulle braccia e sul tronco!) Le lesioni nei nostri cani ,dopo l'avvenuto contatto, compaiono rapidamente e ben presto in seguito al grattamento evolvono a papule-croste ed escoriazioni.Non è infrequente che associato al prurito si possa avere una perdita di peso corporeo proprio per lo stress che determina la notevole sensazione di disagio. La rogna notoedrica si presenta con lesioni più piccole papulari) a rapida disseminazione , lo stesso prurignose che si localizzano principalmente sui padiglioni auricolari, testa, collo e delle volte zona perineale ed estremità. Anche per loro l'esito del grattamento porta a croste, scaglie ed escoriazioni alopeciche.
E' una malattia altamente contagiosa legata a condizioni igeniche precarie, non legata all'età del gatto e che raramente viene trasmessa all'uomo al cane e al coniglio.

Trattamento
Per essere efficace, il trattamento deve essere localizzato (bagno) e contenere acaricidi. Deve avere scadenza settimanale ed essere effettuato per almeno 4 settimane, proseguendo, all'occorrenza, fino alla totale scomparsa delle lesioni. Poiché la malattia è altamente contagiosa, i cani colpiti dovrebbero essere isolati ed i proprietari avvisati del fatto che la guarigione richiede tempi lunghi; in ogni caso, sarebbe opportuno trattare anche gli altri cani con cui vivono a contatto.

FUNGHI: LA TIGNA
Le dermatofitosi o micosi o malattie da fungo sono malattie infettive contagiose delle strutture cheratinizzate (peli, strato corneo, unghie) provocate da funghi detti dermatofiti appartenenti principalmente ai generi Microsporum, Trichophyton ed Epidermophyton.

Nelle dermatofitosi del cane, gatto e coniglio il dermatofita più comunemente isolato in Italia è Microsporum canis che è responsabile del 49% dei casi di tinia capitis e tinia corporis dell’uomo ( tigna )
Le micosi costituiscono importanti zoonosi, patologie che si possono trasmettere dagli animali all’uomo.
nel cane prevalgono lesioni alopeciche tondeggianti più o meno generalizzate, nel gatto il quadro clinico è estremamente variabile e si può presentare con forme asintomatiche fino ad infezione dei tessuti profondi.
Il prurito, quando presente, è di solito lieve anche se occasionalmente può essere più intenso. Le lesioni tipiche sono aree circolari o a disegno irregolare o aree diffuse di alopecia con desquamazione di grado variabile.
Le aree coinvolte tendono ad espandersi con andamento circolare, con una zona di guarigione centrale e di erosione periferica. I peli rimanenti possono presentarsi accorciati o spezzati. Fra gli altri sintomi sia nel cane che nel gatto ci sono eritemi, papule, croste, seborrea e paronichia (infezione della plica di cute in corrispondenza dell’unghia) o onicodistrofia di una o più dita. Le zone del corpo più facilmente colpite sono il muso, la parte dorsale delle zampe, il collo, il dorso e le natiche dell’animale. Nel gatto è frequente lo stato di portatore asintomatico (con infezione subclinica), specialmente nelle razze a pelo lungo.

E' importante prendere in tempo la malattia per una più rapida guarigione, è per questo necessario correre dal veterinario che farà diagnosi di Tigna.

Edited by ValeIago - 30/1/2012, 14:39
 
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orodoppio
view post Posted on 30/1/2012, 12:39     +1   -1




ottimo lavoro Vale :clap.gif:
 
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MARCOAGRIPPA
view post Posted on 30/1/2012, 12:44     +1   -1




si veramente esaustivo ed interessante
 
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Brebott
view post Posted on 31/1/2012, 00:22     +1   -1




grazie Vale, bel lavoro!!
La mia Bottone ha avuto la rogna da cucciola... quante spugnature s'è fatta e quante ne ho dovute fare non solo a lei, ma anche alla mamma e ai fratellini :doctor.gif:
 
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ValeIago
view post Posted on 7/2/2012, 14:42     +1   -1




Beh in effetti essendo così altamente contaggiosa è davvero antipatica come malattia :angry:
 
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M-C-L
view post Posted on 7/2/2012, 19:22     +1   -1




bravissima Valle io controllo la popò 2 volte a anno da vet. basta ?
 
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5 replies since 30/1/2012, 12:29   4350 views
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