| | | Storia di un vecchio cane
Era il giorno di Natale, la neve era scesa copiosa quell'inverno, per le strade persone felici che passeggiavano, intabarrati, nei loro cappotti, nella piazza principale del paese, una moltitudine di bambini era impegnata in una guerra infinita, fatta con le palle di neve, l'aria era pregna della festa piu' importante dell'anno. In un cantone sotto i portici, un vecchio cane, osservava tutto quell'andirivieni, la schiena gli faceva male, i muscoli rattrappiti e lo stomaco desolatamente vuoto. Il freddo era pungente, e le sue povere vecchie ossa urlavano di dolore. Per non pensare alla fame si chiuse nei suoi ricordi, agli altri natali passati, a quando aveva una famiglia e la pancia era sempre piena. Poi improvvisamente tutto era finito e d'allora la strada era stata, la sua casa. Una goccia inumidi' i suoi occhi al ricordo, un nodo di rimpianto gli assali' la gola, poi uno strano senso di torpore, gli occhi che si chiudevano e nonostante gli occhi chiusi, vide una luce abbagliante, ed un ponte multicolore, le forze sembrarono tornate, gli anni cancellati e verso quel ponte s'incammino'
IO CUCCIOLO
Che quiete che e' qui dentro, sento il battito del cuore della mamma che mi fa da ninna nanna, e' buio qui, ma col nasino percepisco l'odore di altri esseri vicino a me, ne avverto anche il calore, d'improvviso una luce lontana e contemporaneamente una forza che mi spinge verso di essa, mi trovo ora fuori da quel buio tranquillizzante ed una luce violenta ferisce i miei occhi, quindi e' meglio che li tenga chiusi. Ecco e' un po che me ne sto qui rannicchiato, fortunatamente la mamma mi e' vicino e riesco ancora a sentire, il battito del suo cuore rassicurante, nel contempo mi e' venuta una gran fame e fortunatamente ho trovato con il naso una cosa minuscola e dura che mi fornisce una sostanza liquida e questa mi fa passar la fame.
Sono passati venti giorni da quando sono nato, in questi giorni ho imparato tante cose, innanzitutto che quegli altri esseri piccoli come me sono i fratellini, che la mamma e' fornitrice di quel tipo di cibo cosi' buono che si chiama latte, ho anche aperto gli occhi, ed inizio ad esplorare tutto cio' che mi circonda.
Altri giorni son passati, sto crescendo bello e forte, qui e' una goduria passo il tempo a giocare con i fratellini e a succhiare il latte di mamma, ci sono anche degli esseri enormi, che ogni tanto mi prendono mi pesano e mi fanno cose strane, ma non del male.
Oggi per la prima volta mi hanno tolto il latte e l'hanno sostituito con altre cose strane, all'inizio le annusavo un po' diffidente, ma poi ho visto che erano buone e le ho mangiate tutte, mi hanno dato anche un altro liquido bianco ma non come il latte, mamma mi ha detto che sichiama acqua e che to...Read the whole post... |
|
| |